domenica 23 settembre 2012

Quante altre vittime deve fare ancora la caccia?


Dall'inizio dell'anno ad oggi sono 13 le persone uccise, 34 le ferite da armi da caccia e cacciatori.

8 i feriti e 2 i morti registrati nella sola giornata canonica di apertura della stagione venatoria 2012/2013.

Quindi parliamo di cacciatori che sparano ad altri cacciatori (o sparano a sè stessi per disattenzione) durante le battute in ambito venatorio. Sicuramente concorre la foga predatrice dei cacciatori che fanno movimenti azzardati pur di accaparrarsi le uniche creature selvatiche scampate a noti eventi climatici.

Ma in realtà la caccia non è mai finita, nè iniziata: in Italia c'è caccia tutto l'anno. Già nelle preaperture (1/15 settembre 2012) si sono registrate altre vittime, proprio nella categoria, per il maneggio imprudente e la pulizia delle armi: 1 morto e due i feriti.

Possiamo affermare con certezza che i tanti ricorsi ai TAR avanzati dalle associazioni anticaccia riducendo le giornate di preapertura in tutta Italia hanno anche ridotto il numero di ulteriori tragedie.

Ma le armi da caccia uccidono e feriscono sempre, anche nel periodo extravenatorio, ovvero tra un calendario venatorio e il successivo (1 febbraio/30 agosto 2012).

Vittime registrate: 9 morti e 16 feriti. Tra questi, la gente comune che non c'entra niente con la caccia, sono 6 i morti e 11 i feriti!
2 i bambini feriti:
-Arezzo: Gioca col fucile del padre, parte colpo: bambino in coma (news del 9 febbraio 2012)
-Como: Bambina di 10 anni ferita dopo la partita Italia-Germania, impiegato confessa: "Ho sparato io" un colpo a 150 metri dal balcone di casa con un una carabina calibro 22. In casa custodisce regolarmente 13 armi (news del 1 luglio 2012)

Andare a contare anche tutti gli episodi rintracciati in cui "legali detentori di armi da caccia" abusano della concessione dello stato loro data, maltrattando, minacciando, sparando ma per fortuna non colpendo con i loro fucili da caccia vicini, parenti, passanti ecc. è un lavoro a parte, in quanto non si contano "vittime insanguinate" ma vittime lo stesso di una cultura brutale e barbara quale è la caccia e il sistema che la alimenta.

Tra calendari venatori, preaperture, cacce di selezione, caccia in aziende venatorie private, maneggiamenti vari di armi e polveri esplosive, cacciatori fuori di testa, vegliardi armati di Alzhaimer e fucili, bambini educati male e al male, passanti o gente comune a casa propria, vicini esagitati e mariti violenti, insomma dall'inizio dell'anno è una vera e propria strage: dal 1 gennaio al 16 settembre le armi da caccia e i cacciatori hanno ferito 34 persone e uccise 13, 3 i bambini feriti.

E la stagione è appena iniziata.
Ufficio stampa Associazione Vittime della caccia - ass.vittime.caccia@gmail.com

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