lunedì 16 giugno 2025

Il futuro della zootecnia è cage-free: al Senato impegno bipartisan per superare le gabbie

La politica italiana sembra finalmente pronta a voltare pagina sull’allevamento in gabbia. È quanto emerso ieri durante la conferenza “Verso un’agricoltura senza gabbie: scienza, etica e politiche per la transizione”, organizzata dalla coalizione End the Cage Age presso la Sala Caduti di Nassiriya del Senato. Un evento che ha visto la partecipazione di senatori e senatrici di tutte le principali forze politiche, insieme a rappresentanti della società civile, del mondo scientifico e delle principali associazioni animaliste, uniti dall’obiettivo comune: accompagnare il settore zootecnico verso un modello più etico, sostenibile e libero da gabbie.

A dare avvio ai lavori, il senatore Stefano Patuanelli (M5S), promotore dell’evento, ha annunciato l’elaborazione di un disegno di legge per accompagnare le aziende nella transizione: «Un futuro ‘senza gabbie’ è possibile se c’è l’impegno di tutti. […] Il mio impegno è quello di assicurare un sostegno finanziario alla creazione di un fondo, da inserire inizialmente in un disegno di legge, per poi tradurlo in un emendamento alla prossima legge di bilancio».

Una proposta che ha raccolto consensi trasversali e che potrebbe diventare un primo strumento concreto per aiutare, in particolare, le realtà produttive più piccole ad adottare sistemi di allevamento alternativi.

La conferenza ha evidenziato un punto di convergenza tra sensibilità politiche diverse: mettere fine all’allevamento in gabbia è una scelta etica e sociale sempre più condivisa.

Michaela Biancofiore (Noi Moderati) ha parlato di una necessaria evoluzione culturale: «Non si possono trattare gli animali, esseri senzienti, in questo modo. È importante comprendere che gli esseri che vengono mutilati o uccisi hanno un’anima come noi».

Secondo Ilaria Cucchi (AVS), «mettere fine all’allevamento in gabbia è una battaglia di civiltà che trova già oggi un ampio consenso tra i cittadini europei. È nostro dovere ascoltare la società civile».

Un concetto ribadito anche da Simona Malpezzi (PD), che ha sottolineato come «eliminare le gabbie si può fare, non stiamo parlando di un'utopia. L’Italia potrebbe diventare la prima in Europa a imporre questo divieto per tutte le specie». Da qui, la proposta di avviare un’indagine conoscitiva in Parlamento per approfondire il tema.

A ricordare il ruolo centrale dei consumatori è stata Julia Unterberger (SVP/per le Autonomie), con un riferimento all’impatto positivo dell’etichettatura obbligatoria sulle uova fresche: «Da quando è stata introdotta l’indicazione del metodo di allevamento, si è registrata una significativa riduzione dell’allevamento in gabbia». Ma ha avvertito: «Purtroppo un obbligo analogo non esiste per le uova utilizzate nei prodotti trasformati, e la sua introduzione rappresenterebbe un ulteriore passo avanti fondamentale».

Anche Domenica Spinelli (FDI) ha evidenziato la necessità di sostenere economicamente il cambiamento: «È doveroso che le aziende vengano accompagnate nella transizione con un fondo strutturale che sostenga soprattutto i produttori più piccoli».

Mentre Manfredi Potenti (Lega) ha parlato di equilibrio: «Un tema che dovremo seguire con responsabilità ed equilibrio tra esigenze di tutela degli animali e del sistema produttivo».


Secondo le associazioni promotrici – tra cui Animal Equality, CIWF Italia, ENPA, Essere Animali, LAV, Legambiente, Humane World for Animals Italia e LNDC Animal Protection – l’Italia ha ora la possibilità di fare da apripista in Europa, sostenendo la proposta della Commissione UE, attesa per il 2026, per l’eliminazione graduale delle gabbie.

Chiara Caprio, responsabile media di Essere Animali, ha ricordato che «il 91% degli italiani si è detto contrario alle gabbie» (Eurobarometro 2023), e che «l’85% degli elettori di tutti i partiti chiede maggiori tutele per gli animali» (YouTrend 2024).

Il superamento delle gabbie è inoltre supportato dalla comunità scientifica. I pareri dell’EFSA, l’autorità europea per la sicurezza alimentare, confermano l’incompatibilità delle gabbie con il benessere animale, in particolare per galline, scrofe, quaglie e anatre.

Alcune aziende, del resto, stanno già dimostrando che un’altra zootecnia è possibile: Barilla, Ferrero e Fumagalli sono solo alcuni dei casi studio italiani citati da Annamaria Pisapia di CIWF Italia, che ha sottolineato come molte realtà imprenditoriali abbiano anticipato i legislatori, adottando politiche cage-free.

Durante l’evento, quattro pannelli fotografici, che resteranno in Senato per una settimana, hanno rafforzato il messaggio della conferenza: documentano le condizioni di sofferenza di milioni di animali allevati in Italia per scopi alimentari. Un richiamo visivo potente, destinato a restare impresso in chiunque le osservi.

La conferenza ha rappresentato un momento di svolta, in cui politica, società civile, scienza e imprese hanno trovato un punto di convergenza. L'attesa ora si sposta sulla Commissione europea, che ha annunciato per il 2026 una proposta legislativa per l’eliminazione graduale delle gabbie negli allevamenti. L’Italia può giocare un ruolo da protagonista in questo percorso.

«Milioni di persone lo chiedono, la comunità scientifica lo conferma, molte aziende lo stanno già facendo: è tempo di relegare le gabbie ai libri di storia», hanno concluso le organizzazioni della coalizione End the Cage Age.

Vincenza Soldano - Greereport.it


venerdì 28 febbraio 2025

A Spoltore un incontro sul lupo, come evitare i pericoli

“Il lupo: se lo conosci, lo eviti e poi lo ami”
: è questo il titolo di un incontro previsto in merito per sabato 1 marzo alle ore 10.00 presso la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Spoltore in piazza D’Albenzio.

Dopo i saluti delle autorità e del presidente SOMS, l’Avvocato Luigi Spina, interverranno: il Dottor Simone Angelucci, Responsabile del servizio veterinario del Parco Maiella; il Dottor Nicola De Luca per l’Ordine dei Medici veterinari della Provincia di Pescara; il Dottor Antonio Petrini, Responsabile diagnostica IZS A&M; Michele Pezone, esperto in diritti degli animali; il Dottor Pasquale Spina, Dirigente del servizio veterinario ASL di Pescara; l’Architetto Lucio Zazzara, Presidente del Parco Nazionale della Maiella. Modera la giornalistaAlessandra Renzetti.

Conclude l’evento il Dottor Marco Della Torre, Presid
ente ANMVI Abruzzo e Presidente Confprofessioni Abruzzo che intanto anticipa che si tratta di un incontro di pubblica utilità:
 “Aspettiamo in tanti, medici veterinari e cittadini interessati, ad intervenire all’incontro in cui si parlerà di un problema molto sentito nell’intera area provinciale pescarese e soprattutto a Spoltore, dove questa Giunta non ha impiegato spazio e azioni sufficienti, a mio parere, come per altri argomenti di sicurezza e pubblica incolumità, per non dimenticare altresì il progetto di un rifugio che avrebbe potuto dare lustro alla nostra città con provvedimenti seri e necessari: noi proveremo a dare consigli comportamentali per evitare terribili lutti e possibili aggressioni. Cercheremo inoltre di suggerire possibili soluzioni a cittadini e amministratori. Ci sarà anche un’interessante parentesi ad opera dell’avvocato Pezone, sugli aspetti legali conseguenti alle ripetute predazioni di cani e gatti di proprietà, purtroppo il più delle volte con esiti letali e scomparsa dei nostri piccoli amici”.

da: Spoltore notizie.it

giovedì 13 febbraio 2025

Roma celebra la Giornata Nazionale del Gatto con un grande evento


Il 17 febbraio 2025, in occasione della Giornata Nazionale del Gatto, la Città Metropolitana di Roma Capitale, in collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente di Roma Capitale, l’Ufficio della Garante per i Diritti degli Animali, l’ENPA di Roma e la LNDC Animal Protection, organizza un evento speciale interamente dedicato ai felini e a chi si prende cura di loro.

L’evento, intitolato “La Nostra Capitale”, si terrà presso l’Atlantico (Viale dell’Oceano Atlantico, 271 D, Roma) dalle 13:00 alle 20:00, con un programma ricco di iniziative, incontri e approfondimenti sulla tutela e il benessere dei gatti. L’ingresso è gratuito e aperto a tutti gli amanti degli animali.

Un’intera giornata dedicata alla tutela felina

L’iniziativa punta a sensibilizzare il pubblico sulla protezione dei gatti randagi e sull’importanza delle adozioni consapevoli. Durante l’evento, esperti del settore, rappresentanti istituzionali e associazioni di volontariato offriranno il loro contributo per affrontare le tematiche più rilevanti legate al mondo felino.

Il programma prevede spazi formativi per bambini e ragazzi, che potranno partecipare a lezioni educative sulla gestione e il corretto approccio ai gatti. I più giovani avranno l’opportunità di conoscere meglio il comportamento dei felini e di apprendere il valore del volontariato nella tutela degli animali.

Dalle 17:00 in poi, il focus si sposterà su dibattiti e panel tematici, con interventi di esperti scientifici, veterinari, rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni animaliste. Si parlerà delle politiche di tutela del randagismo, delle normative vigenti e delle migliori pratiche per la gestione delle colonie feline.

Inaugurazione della prima colonia felina scolastica

Tra le iniziative più significative della giornata, alle 11:00 in viale Egeo 100/106 verrà inaugurata la prima colonia felina gestita da una scuola. Un progetto innovativo che coinvolge gli studenti nella cura e nella protezione dei gatti randagi, promuovendo il rispetto per gli animali e l’importanza della convivenza responsabile.

Inoltre, verrà presentata la prima segnaletica verticale “Rallentare – Colonia Felina”, un’iniziativa volta a garantire maggiore sicurezza ai gatti che vivono nelle colonie urbane. Attualmente, la colonia scolastica ospita tre gatti, Simpatia, Jean Pierre e Paolino, ai quali si aggiungono occasionalmente altri felini.

Adozioni consapevoli e mercatino solidale

Un altro momento di grande rilievo sarà lo spazio adozioni, gestito dalle referenti di colonia in collaborazione con l’ENPA e la LNDC Animal Protection. Qui i visitatori potranno conoscere alcuni dei gatti in cerca di una famiglia e ricevere informazioni su come adottare in modo responsabile.

Parallelamente, sarà allestito un mercatino solidale, il cui ricavato verrà destinato a sostenere le attività di protezione e cura dei felini. Un’occasione per contribuire concretamente al benessere degli animali e supportare il lavoro prezioso dei volontari.

Partecipazione delle istituzioni e momento conviviale

L’evento vedrà la partecipazione di numerose personalità del settore istituzionale e animalista. Tra gli interventi previsti, quello di Rocco Ferraro, Consigliere Delegato alla Tutela Animali della Città Metropolitana di Roma Capitale, che prenderà parte al panel istituzionale delle 17:30, insieme all’Assessora all’Ambiente di Roma Capitale Sabrina Alfonsi, alla Garante per i Diritti degli Animali Patrizia Prestipino, alla Presidente di ENPA Carla Rocchi e al Presidente della LNDC Animal Protection Michele Pezone.

Per concludere la giornata, a partire dalle 18:30, i partecipanti potranno prendere parte a un buffet vegano gratuito, un momento conviviale nel pieno rispetto degli animali e dell’ambiente.

Un evento da non perdere

La Giornata Nazionale del Gatto rappresenta un’importante occasione per promuovere la tutela e il rispetto dei felini, sensibilizzando l’opinione pubblica e valorizzando l’impegno delle associazioni e dei volontari. “Questa giornata l’ho fortemente voluta e ideata come Città Metropolitana di Roma Capitale, dove oltre alla delega all’Ambiente, ho la delega alla tutela animale” ha dichiarato Rocco Ferraro, sottolineando l’importanza della collaborazione tra istituzioni e associazioni per migliorare la condizione dei gatti nella Capitale.

L’appuntamento è quindi fissato per il 17 febbraio all’Atlantico di Roma, per una giornata di formazione, confronto e celebrazione dell’amore per i gatti. Ingresso libero e aperto a tutti!

da: inforomacapitale.it

lunedì 11 novembre 2024

Caccia al cervo in Abruzzo, il Consiglio di Stato dice no


Non saranno abbattuti i 469 cervi oggetto della delibera della Giunta regionale d’Abruzzo n. 509 dell’8 agosto 2024 che detta le regole sul prelievo in forma selettiva del cervo e del relativo piano di abbattimento distinto per sesso e classi di età.

Lo ha deciso il Consiglio di Stato, Sezione Sesta, che ha sospeso il provvedimento regionale accogliendo l’appello di varie associazioni animaliste e ambientaliste. I giudici di secondo grado hanno ribaltato l’ordinanza del Tar Abruzzo che aveva rigettato il ricorso delle associazioni contrarie all’abbattimento degli animali. Sarà proprio il Tar, ora, che dovrà pronunciarsi di nuovo nel merito, come stabilito nell’ordinanza del Consiglio di Stato del 7 novembre.
    “La gioia per questo risultato è immensa. Non solo per la salvezza di questi cervi, ma anche perché, seppure in una fase cautelare, abbiamo fatto affermare un principio importante sulla necessità di effettuare i monitoraggi che erano stati previsti in sede di valutazione ambientale del piano faunistico venatorio e che non sono stati effettuati”. Lo ha dichiarato all’ANSA l’avvocato Michele Pezone, che ha curato il ricorso al Consiglio di Stato contro l’abbattimento dei 469 cervi.
    “Si tratta di monitoraggi da effettuarsi anche su base annuale, per raccogliere indicatori sull’incidenza del prelievo dei cervi su altre specie particolarmente protette, come lupi e orsi. E’ inutile prevedere questi monitoraggi se poi non ci sono conseguenze dalle loro omissioni – ha sottolineato il legale – Devo inoltre dire che mai come in questo caso abbiamo sentito l’affetto e il sostegno dei cittadini di una intera regione che hanno seguito ogni passo di questa avventura e ci hanno fatto sentire la loro vicinanza”.

Fonte: ansa.it