CHIETI. Cinquemila euro di ammenda e confisca di tutti gli animali: è la condanna inflitta dal Tribunale di Chieti al titolare del Circo Victor per aver detenuto animali, e segnatamente pitoni e anaconda, un leone marino, quattro alligatori, degli istrici africani, alcuni esemplari di rapaci e altri volatili in gabbie o in altre strutture di contenimento, inadeguate e incompatibili rispetto alle caratteristiche etologiche delle singole specie e tali da produrre alle bestie gravi sofferenze. A settembre 2014, ricorda la Lav, il Tribunale di Tivoli aveva condannato il titolare al pagamento di un'ammenda di 2.000 euro, per lo stesso reato. Nel gennaio 2012 gli animali furono sequestrati dagli agenti del Nirda del Corpo Forestale dello Stato, su disposizione della procura di Rieti, e il sequestro fu convalidato dalla Corte di Cassazione che rigettò l'istanza di dissequestro degli animali presentata dal titolare del circo-mostra faunistica "Victor, lo Spettacolo delle Meraviglie". In Abruzzo il Circo Victor venne denunciato dalla Lav durante la sua permanenza a Francavilla al Mare (Chieti).
Secondo la Lega Anti Vivisezione "questa seconda condanna è un ulteriore riconoscimento delle argomentazioni presentate dalla Lav a supporto della denuncia, avvalorate da pareri di medici veterinari. Una conferma della validità delle tesi dell'Associazione, nonostante il contrasto con i continui pareri positivi sulle condizioni degli animali, di Servizi veterinari pubblici di mezza Italia che ne autorizzavano via via gli attendamenti, nonché della difesa da parte di veterinari Sivae e Anmvi. Una condanna", conclude la Lav ringraziando l'avvocato Michele Pezone del Foro di Chieti per l'assistenza legale "che deve essere di monito per chi crede di poter liberamente e crudelmente lucrare su esseri viventi. L'immunità di cui hanno goduto finora sta finalmente assottigliandosi".
Fonte: Il Centro
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