Si è svolta il 25 ottobre, con molta partecipazione e in
maniera pacifica e colorata, davanti al Ministero dell'Ambiente, la
manifestazione del personale dei Parchi nazionali; persone venute da tutta
Italia per chiedere al Ministro che compia tutti i possibili sforzi per evitare
ulteriori e deleteri tagli agli organici degli Enti Parco, colpiti solo
nel 2012 da 2 riduzioni del 10% ciascuna, che si sono aggiunte ad altre
riduzioni degli anni precedenti.
Hanno partecipato non meno di 200 persone giunte da tanti Parchi
Nazionali d'Italia (Val Grande, Gran Paradiso, Dolomiti Bellunesi, Appennino
Tosco-Emiliano, Foreste Casentinesi, Monti Sibillini, Gran Sasso - Laga,
Majella, Abruzzo Lazio e Molise, Circeo, Vesuvio, Gargano, Alta Murgia,
Arcipelago della Maddalena). Numeri consistenti, se si pensa che in totale il
personale dei Parchi Nazionali ammonta a circa 700 unità, e tenuto conto della
difficoltà logistica a raggiungere Roma dalle sedi di provenienza, talvolta
molto lontane.
Un ringraziamento va a tutti coloro che sono intervenuti, hanno
aderito e sostenuto l'iniziativa e anche a coloro che pur non potendo venire a
Roma, sono stati con noi con il cuore. Come i colleghi del Parco delle Cinque
Terre, che proprio il 25 ottobre di un anno fa erano colpiti dalla terribile
alluvione e sono giustamente rimasti vicini alle genti del loro territorio.
Sostegno e adesione alla causa dei Parchi anche dal mondo della cultura, dal
noto scrittore napoletano, Bruno Arpaia.
Una delegazione dei manifestanti è stata ricevuta da
rappresentanti del Ministero, nelle persone di Fabrizio Penna, capo della
segreteria del Ministro e di Renato Grimaldi, direttore generale della
Direzione per la protezione della natura.
La delegazione ha consegnato un documento per il Ministro di
sintesi delle motivazioni della manifestazione, con il quale gli è stato
chiesto, nella Sua qualità di primo referente politico dei parchi nazionali, e
per il Suo tramite al Governo e al Parlamento, di adoperasi per il
raggiungimento di alcuni fondamentali obiettivi, riconoscendo la
specificità dei Parchi nazionali, che consentirebbe di compensare
integralmente il taglio della spending review. Ma sono anche state fatte delle
richieste propositive per migliorare la funzionalità dei Parchi
nazionali.
Il dott. Penna ha riferito che il Ministro tiene molto ai
Parchi, e che ha dei progetti, a cominciare dall'intento di visitarne almeno
una parte. Ha apprezzato le modalità di svolgimento della manifestazione e gli
intenti propositivi, con particolare riferimento, oltre al tema della massima
criticità di questi giorni del taglio della spending review, agli ultimi
due punti delle richieste dei proponenti la manifestazione: l'istituzione
urgente di una Commissione presso il Ministero dell'Ambiente che stabilisca le
effettive necessità per il funzionamento dei Parchi nazionali, compresa la
definizione di consistenze adeguate delle dotazioni organiche, in funzione
delle specificità e complessità dei singoli territori di competenza, con
personale idoneo a perseguire gli obiettivi di legge e la definizione di una
strategia nazionale per le Aree Protette, a seguito di un confronto con tutti
gli attori, anche tramite un'apposita conferenza nazionale per le aree
protette, al fine di attivare un vero sistema nazionale, come previsto dalla
Legge Quadro sulle aree protette del 1991
Il Dott. Grimaldi ha aggiornato la delegazione sulla proposta di
attuazione della spending review, sostenuta con forza dal Ministero
dell'Ambiente, che dovrebbe assicurare che nessun operatore attuale dei Parchi
nazionali sia costretto alla mobilità. Il Direttore ritiene che questo possa
essere un risultato importante, tenuto conto della situazione generale dei
tagli che si stanno applicando alle pubbliche amministrazioni. Ma solleva anche
qualche critica alla gestione degli Enti Parco. La delegazione, pur concordando
con alcune criticità, ha sottolineato che, come farebbe qualunque azienda
privata, per migliorare le performance c'è necessità di adeguate risorse
finanziarie e umane, quest'ultime particolarmente carenti, eppure le più
colpite. Nei venti anni dalla istituzione della maggior parte dei Parchi
Nazionali, i risultati sono stati straordinari e non possono essere ignorati.
Ed è proprio per questo che il personale dei Parchi si rivolge
al Ministero dell'Ambiente, perché si adoperi per potenziare gli Enti
gestori per e metterli in condizione di assolvere al meglio le funzioni
fondamentali e incomprimibili che la Legge Quadro del 1991, le Convenzioni
internazionali e le direttive comunitarie assegnano loro.
Si ritiene, infatti, che eliminare i pochi posti ancora da
coprire in Parchi, ad esempio, come quello del Circeo (6 dipendenti di ruolo e
3 posti da coprire) o dell'Arcipelago della Maddalena (12 dipendenti di ruolo e
2 posti da coprire), sia comunque grave per il sistema dei Parchi nazionali.
Sarebbero posti persi per sempre, malgrado siano assolutamente indispensabili.
Non pare, tuttavia e nonostante gli sforzi, che ci siano luci
all'orizzonte. Gli interventi normativi in agenda sembrano essere diretti a
risolvere altre questioni, come le indennità dei Presidenti, il numero dei
Consiglieri dei Consigli Direttivi e le modalità dell'attività di vigilanza del
Ministero dell'Ambiente sugli Enti gestori.
Se l'operatività e l'efficienza dei Parchi Nazionali vorrà
essere veramente migliorata, bisognerà fornire, invece, adeguati strumenti e
rivedere prioritariamente la loro natura giuridica; al momento,
infatti, sono classificati come enti pubblici non economici,
al pari di grandi amministrazioni come l'INPS o l'INAIL, e ciò costringe
gli Enti Parco ad uniformarsi a modelli di tipo burocratico, e non
certo adeguati alla loro piccola, plurisettoriale e dinamica realtà.
Rimane comunque alta l'attenzione del personale dei parchi
nazionali e delle associazioni aderenti all'iniziativa.
394 Associazione nazionale
personale aree protette, ringrazia gli aderenti all'iniziativa: AIDAP, AIGAP,
AIGAE, LIPU, CIPRA Italia, ENPA, COMITATO NAZIONALE DEL PAESAGGIO, FEDERAZIONE
NAZIONALE PRO NATURA, FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER LA TERRA E IL PAESAGGIO,
MOUNTAIN WILDERNESS, ALTURA, ITALIA NOSTRA, ISTITUTO PANGEA ONLUS, CTS, SOCIETÀ
DI STORIA DELLA FAUNA "GIUSEPPE ALTOBELLO", GUIDE DEL PARCO NAZIONALE
DEI MONTI SIBILLINI, SIBILLA APPENNINICA, COORDINAMENTO RSU DEI PARCHI
NAZIONALI, SEL
Fonte: comunicato Laboratorio Parchi SEL
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