giovedì 2 febbraio 2012

Decisi bombardamenti di esche avvelenate sull’Isola di Montecristo


Ritirare la decisione e applicare metodi incruenti: queste le richieste della diffida che la LAV ha presentato al Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, al Ministro delle Politiche Agricole Catania e al Ministro dell'Ambiente Clini, al Governatore della Toscana Rossi e al presidente della provincia di Livorno Kutufà per dare l'alt all'inquietante progetto di derattizzare l'isola di Montecristo (Portoferraio, Livorno) gettando ventisei tonnellate di esche avvelenate da un aeroplano in volo. Ora la richiesta è giunta in Parlamento: l'onorevole Fiorella Ceccacci Rubino (PdL) ha infatti presentato un'interrogazione parlamentare sull'accaduto, chiedendo spiegazioni e formulando suggerimenti per il contenimento incruento della fauna murina sull'isola, a tutela di un’area protetta.
Si tratta di una proposta davvero assurda spiega il presidente della LAV Gianluca Felicettigettare ventisei tonnellate di veleno da un velivolo è una scelta dispendiosa che dovrebbe pagare il contribuente, e non solo: si tratta di un'azione irresponsabile, perché espone a rischio tutta la fauna dell'isola con l’ingestione delle esche”.
La LAV ricorda, infatti, che è proprio un'Ordinanza del Ministero della Salute a prevedere la necessità di apposite precauzioni da seguire in caso di derattizzazione per evitare che specie “non bersaglio” siano avvelenate.
Il principio attivo che verrebbe “sganciato” su Montecristo, il brodifacoum, ha un'alta persistenza ambientale, ed è per giunta tossico per alcune specie acquatiche prosegue Felicetti, che aggiungeChiediamo quanti e quali animali siano i destinatari di questa folle idea, e se sia stato coinvolto il Ministero dell'Ambiente: una cosa che dovrebbe essere naturale per prendere iniziative di tale portata in un Parco nazionale. La nostra associazione – conclude il presidente LAV - si rende comunque disponibile per un confronto costruttivo su questo tema: esistono infatti molti metodi di contenimento della fauna, assolutamente incruenti nonché elementari metodi di prevenzione di ingresso di animali in una piccola isola”.
Fonte: Ufficio Stampa LAV - www.lav.it 

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