domenica 21 luglio 2019

L'Abruzzo vuole l'orso M49, ma non si sa dov'è (di Margherita d'Amico - Repubblica.it)

Dopo la candidatura della Comunità montana Peligna, ora un'associazione di protezione animali (Lndc) offre l'oasi Villavallelonga. Dell'animale fuggito dal Centro Le Casteller ancora nessuna traccia


Per accogliere l'orso M49, sul cui capo grava una sentenza ambigua da parte della Provincia autonoma di Trento, si prospetta un candidato eccellente, il Centro visita dell'orso di Villavallelonga. L'iniziativa nasce da Lndc-Animal protection, che ha chiesto e ottenuto disponibilità da questa splendida area faunistica attrezzata all'interno del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise dove a lungo sono stati accolti due plantigradi salvati da destini amari. La candidatura dell'Abruzzo era stata avanzata, per primo, dal presidente della Comunità montana Peligna, Eustachio Gentile.
"Abbiamo scritto una lettera al presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, inviandola per conoscenza al ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, per informarlo di questa importante possibilità", spiega Michele Pezone, responsabile Diritti animali per Lndc-Animal Protection. "Invitiamo Fugatti a effettuare gli opportuni accertamenti, di concerto con il Pnalm, per verificare l’idoneità del sito a ospitare M49. L’oasi faunistica in questione, a un'altitudine di 1.005 metri, è attualmente priva di orsi, mentre in un recente passato, a dimostrazione della sua perfetta conformità, ha ospitato per quasi 25 anni i famosi orsi Sandrino e Yoga".

Dell'orso bruno ancora nessuna traccia tra i boschi del Trentino. A cinque giorni dalla fuga dal centro faunistico del Casteller nella zona di Trento sud, del plantigrado ci sono solo due fotografie.
La prima, chiara adesione ad ospitare M49 è quella di Leonardo Lippa, sindaco di Villavallelonga: "Confermo appieno la nostra disponibilità. Anche se M49 è un orso sloveno, differente dai nostri marsicani, potrebbe tranquillamente vivere all'interno della nostra oasi, venti ettari completamente recintati. Ci sarà forse bisogno di qualche manutenzione, ma non credo si tratti di interventi significativi. Sandrino ha trascorso qui trentasei anni e Yoga, morta all'inizio di luglio, al pari del maschio per cause naturali, ne aveva quasi trenta".

Piera Rosati, presidente di Lndc-Animal Protection, commenta: “Siamo grati al sindaco di Villavallelonga per la grande opportunità. L’Abruzzo si conferma attento alla tutela degli orsi e soprattutto aperto a una convivenza per niente impossibile se gestita correttamente, senza fare allarmismi a ogni avvistamento. Ci auguriamo che il presidente Fugatti accolga nella dovuta considerazione il nostro invito e subito si proceda alle opportune verifiche riguardo l'idoneità dell’area suggerita. Di certo M49 non deve morire, né tanto meno finire imprigionato in una situazione inaccettabile per un grande animale selvatico".
Un pensiero condiviso, a quanto pare, non solo dagli animalisti e da tanta società civile sensibile alla natura, ma pure da amministratori di altre regioni d'Italia, pronti a offrire accoglienza e risorse all'orso che quasi tutti ormai vogliono salvo.


Margherita d'Amico - Repubblica.it

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