Buone notizie
"sul fronte Abruzzo": il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza la nuova
legge sul randagismo.
Il testo
licenziato tiene conto degli emendamenti che abbiamo proposto insieme a LAV ed
Enpa, evitando così l’emanazione di una legge incostituzionale e inefficace, sia
in termini di prevenzione del randagismo che di corretta gestione del
fenomeno.
Miglioramenti
sostanziali l’eliminazione degli articoli che prevedevano l’uccisione, da parte
del veterinario, del cane o gatto su richiesta del
proprietario, e la possibilità di abbattimento dei cani
“inselvatichiti”.
Introdotte,
invece, alcune fondamentali norme, come l’istituzione di uno sportello per i
diritti animali in ogni comune, la presenza obbligatoria delle associazioni
di volontariato nei canili, l'obbligo di annotare nel registro di carico
e scarico dei canili anche il decesso degli animali, e il divieto di offrire
animali in premio o omaggio.
Grazie agli
emendamenti da noi proposti, e approvati, sarà molto difficile lucrare sul
fenomeno del randagismo: a parità di condizioni la gestione delle strutture
pubbliche dovrà essere data alle associazioni e il numero di animali presenti
nei canili rifugio non potrà superare i 250 soggetti.
Il Consiglio
regionale abruzzese ha fatto una scelta di responsabilità,
introducendo anche la possibilità di consentire l'ingresso degli animali nelle
strutture ospedaliere pubbliche e private accreditate dal Sistema Sanitario
Regionale, e il divieto di detenzione del cane a catena.
La legge può e
deve comunque essere migliorata. Sono infatti rimasti esclusi tre emendamenti di
fondamentale importanza che avevamo richiesto: il pronto soccorso esteso anche
ai gatti, la sterilizzazione obbligatoria per tutti i randagi e
l’obbligo di emanare il Regolamento applicativo della nuova
legge.
Chiediamo al
Consiglio di mantenere fede all’impegno di ieri in aula di introdurre le tre
norme nella legge di bilancio che si appresta ad approvare!
Quello sulla
"legge ammazza-cani" è un traguardo che è stato possibile soprattutto grazie a
voi: avete aderito alla nostra protesta in 5.550, scrivendo ai consiglieri
regionali per manifestare il dissenso per una proposta di legge che avrebbe
costituito un enorme passo indietro nella prevenzione del
randagismo!
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