sabato 5 febbraio 2011

Strage di husky in Canada


Sono stati uccisi e messi in una fossa comune i cento cani husky che, durante le Olimpiadi di Vancouver, erano stati utilizzati per il trasporto delle slitte turistiche. Il motivo del massacro è stato di tipo puramente economico, visto che, una volta finite le cerimonie sportive, le domande di trasporto da parte dei turisti erano cessate, ed il mantenimento dei cani era antieconomico per le società di trasporto.
La cosa ancor più incredibile è che il fatto è stato reso noto dallo stesso uomo che ha ucciso gli husky, il quale ha chiesto e ottenuto un indennizzo per lo stress subito, visto che ha dovuto assistere a scene orribili, dal momento che aveva un solo proiettile a disposizione per ogni cane, e non sempre gli animali erano morti sul colpo.
La forte pressione internazionale sul governo canadese hanno fatto sì che quest’ultimo aprisse un'inchiesta su questo atroce sterminio, che si aggiunge a quello dei cuccioli di foche, per il quale il paese nordamericano è già da tempo sotto accusa.
L'auspicio della Lega Nazionale per la Difesa del Cane è che i responsabili della strage siano puniti secondo quanto previsto dalla legge canadese, che prevede la reclusione fino a 5 anni per reati simili, e che in futuro non ci si debba ritrovare di fronte a notizie di questo genere, che hanno scosso la sensibilità degli amanti degli animali in tutto il mondo.
A tal fine la Lega Nazionale per la Difesa del Cane invita tutti a scrivere e a mostrare la propria indignazione all’Ambasciata Canadese in Italia (e-mail:
rome-pa@international.gc.ca)

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